A ogni età la sua detersione

La scelta di un detergente ottimale alle proprie esigenze cutanee è la chiave per mantenere il mantello acido della pelle, la sua funzione barriera e integrità e, allo stesso tempo, preservare la salute generale di questo importante organo. Le esigenze variano, però, in base all’età e alle condizioni cutanee, pertanto è fondamentale comprendere queste esigenze e differenze per individuare il detergente più adatto alla singola persona.

I bambini in generale, in particolare neonati e lattanti, hanno una struttura e una fisiologia cutanee uniche. Sebbene la pelle del neonato non sia ancora completamente formata, è sufficientemente matura per far fronte alle comuni esigenze quotidiane. La cute in quest’epoca va, però, incontro a una rapida trasformazione anatomica e fisiologica, in particolare in relazione all’idratazione dello strato corneo, alla produzione di sebo e allo sviluppo della barriera cutanea (in termini di integrità strutturale e funzionale) e al passaggio una maggiore acidità e maturazione dell’epidermide. Tale processo continua per diversi anni e per questo la pelle del neonato e del bambino è particolarmente vulnerabile verso sensibilizzazioni, irritazioni e alterazioni della funzione di barriera cutanea.

Durante la pubertà, invece, la secrezione degli ormoni della crescita e della riproduzione aumenta notevolmente, comportando vari cambiamenti a livello della cute, inclusa la frequente comparsa di seborrea e acne. I detergenti dedicati a questa fase della vita -in particolare i detergenti per il viso in caso di cute acneica- devono soddisfare due esigenze opposte: la rimozione del sebo e il mantenimento dell’idratazione.

All’opposto, la pelle invecchiata è caratterizzata da una ridotta funzione barriera, da un’epidermide più sottile, da una ridotta elasticità e produzione di sudore e sebo. Tali cambiamenti si traducono in una diminuita capacità dell’epidermide di trattenere l’acqua, portando a xerosi e fragilità della pelle. Nei soggetti con dermatiti caratterizzate da cute xerotica l’uso del sapone tradizionale, con il suo caratteristico pH alto, può aggravare lo stato di secchezza preesistente, portando alla perdita ulteriore dei lipidi intracellulari, lasciando la pelle ruvida. Questo danno può potenzialmente esporre poi a  prurito, bruciore e dolore. Anche in questo caso, quando si tratta di detergere, le raccomandazioni rimangono simili: utilizzare syndet leggermente acidificati per la detersione, con un valore di pH in grado di contrastare la presenza di organismi infettivi, irritanti o allergeni, e per ridurre al minimo il potenziale di irritazione e prurito.

L’obiettivo principale della detersione è mantenere la pulizia, la freschezza, la luminosità e la salute generale della pelle, ma senza rimuovere le proteine e i lipidi superficiali protettivi dello strato corneo, che influiscono sul microbiota cutaneo o sulle modificazioni del pH. È, dunque, fondamentale comprendere le proprietà fisico-chimiche dei detergenti per la pelle, la loro attività biologica, l’uso e i potenziali effetti collaterali. Il farmacista in questo può aiutarti: rivolgiti a lui e, in base alla tua età e alle tue problematiche e necessità cutanee, saprà individuare il detergente delicato che meglio fa alla tua situazione.

 

 

 

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